Vandagrazia De Giorgi
Indefinito attratto, impasto materico con polisterolo e acrilico su pannello
cm 55×39
Vandagrazia De Giorgi vive a Lecce, sua città natale. Laureata alla Facoltà di Giurisprudenza e impegnata socialmente con “Voci di Donne” evento da lei ideato, persegue l’obiettivo di una solidarietà nuova, in un contesto multiculturale che superi la dicotomia delle differenze nella società-mondo.
«Sul filo delle migrazioni incrinate di verità, sullo svaporato fine, sulle scene scomposte di profondo disagio, il legame fra poesia e pittura diviene per me un indispensabile orizzonte. Così le parole, i colori, non si misurano attorno al proprio ego, ma nell’inseguire il senso della materia. Le rugosità mantenute sulla tela condividono con me un lento distacco dal caos che il verso tenta di inchiodare ».
Negli anni ottanta, con il Laboratorio di Poesia presso l’Ateneo dell’Università di Lecce e incontri con figure di spicco come Maria Corti, Dario Bellezza, Bruno Brancher, ha vissuto uno scambio tra periferia e centro importante per la ricerca poetica coincidente con performance e installazioni per un’arte in movimento. In tale duplice prospettiva sotto strati di un nascosto distopico flusso, il colore nasce come diversa forma che lo rende tangibile su materiali distanti tra loro.
Una lastra rettangolare di ardesia, fogli di acrilico, rame, alluminio, carte, foglia oro, tele, approdano all’esposizione nel Castello Carlo V in occasione del Convegno su Riviste e Avanguardie nel 900 letterario, organizzato con il Dipartimento di Sociologia e Antropologia delle arti, in un poliedrico incontro di amici e artisti come Lamberto Pignotti, condividendo l’insopprimibile necessità di abitare l’Arte come animus sociale.
La sua opera si apre al progetto in Francia “Facades Imaginaires” Ministère de la Culture, du Conseil Supérieur du Mécénat, Ministère du la Coopération, Ville de Grenoble, du Conseil Général de l’Isére, du Cargo, et la participation du groupe GMF, de la Fnac et avec le partenariatdes sociétés Reprofilm et Lev.
A Madrid, mette in scena “ Arte Extramuros” per dire che l’arte rinasce nella gratuità di uno sguardo… Questa realtà artistica registra un forte passaggio comunicazionale, che si riconosce nella molteplicità semantica, portata avanti dall’artista anche sulla poesia.
Per una Europa contemporanea e per un’arte estensiva di idee e aperta a nuovi spazi, ha partecipato ad Arte Bruxelles Regions D’Europe.