Renzo Sbolci
Totem Stele Apotheosis, matite e pastelli cerosi su legno multistrato più, a finire, uno strato protettivo di vernice trasparente, cm 50×140
Il percorso artistico di Renzo Sbolci, nato a Livorno nel ’47, si è sviluppato a partire dagli anni ’70. Tranne un brevissimo inizio nell’area figurativa ispirata all’opera di Giorgio Morandi, subito si è indirizzato verso la pittura gestuale e materica col rifiuto del conoscibile e la ricerca di forme che avessero carattere simbolico, archetipico. Forme che dovevano vivere in uno spazio fluido privo di connotazioni prospettiche in costante trasformazione. Suoi maestri ed ispiratori in questo percorso sono stati i cubisti ed in particolare Braque e J. Gris, gli astrattisti Malevich e Mondriaan, il futurista Depero ed ancora Chagall e Kandinskij ma anche le cromie delle vetrate gotiche e Liberty…
Dall’inizio del 2000 lo Sbolci abbandona la tela per il legno che gli permette di realizzare opere “aperte” dove i pieni ed i vuoti hanno lo stesso valore; dove presenza ed assenza di materia sono parti inscindibili di un’unica realtà. In questi ultimi anni poi un ulteriore stacco con il passato si è avuto abbandonando pennelli e vernici acriliche per le matite ed i pastelli cerosi che permettono un maggiore contatto fisico con la materia legno. A questo ultimo periodo appartengono i Totem sorta di sculture da vivere sulla parete caratterizzate dalla leggerezza grafica e coloristica tipica del disegno.