Bruno Domenico Filacchione
Giocondina, tecnica delle polveri su tela, cm 100×90
Bruno Filacchione dopo gli studi compiuti con Capogrossi, Turcato e Rubino si è dedicato ad approfondire i percorsi artistici di Leonardo, Masaccio e Piero della Francesca;
Negli anni ’80 ha compiuto una breve esperienza nei contenuti della corrente della Transavanguardia ed ha vissuto, inoltre, una lunga e significativa amicizia con il maestro Balthus.
Ha partecipato a numerose rassegne nazionali ed internazionali, ricevendo molteplici e prestigiosi riconoscimenti.
Tra le documentate mostre spicca la personale del 2007, tenutasi a Bagnoli del Trigno, paese natale, dal tema “Da Bagnoli a Balthus: le opere e le poesie miniate dedicate al Maestro e all’Accademia di Francia”.
Dal novembre 2010 è presente nella collezione permanente del museo “Giuseppe Sciortino “ di Monreale con l’opera “Risonanze”.
Gran parte della sua produzione è stata realizzata con la tecnica delle polveri su tela, con un chiaro richiamo al carattere dell’affresco, non mancano però numerose ricerche e sperimentazioni eseguite con tecnica ad olio e supporti di diversa natura che assumono un carattere più moderno e contemporaneo.
Hanno scritto di lui Toni Bonavita, Paolo Levi, Roberto Girardi, Dino Marasà, Daniele Radini Tedeschi, Agostino Rocco, Anna Biondolillo, Salvatore Russo e Rosario Pinto.
Attualmente vive e lavora a Roma.